Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione
L’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione “Alessandro Faedo” (ISTI) è stato costituito nel 2002 dall’unione di due Istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR): l’Istituto CNUCE e l’Istituto di Elaborazione dell’Informazione (IEI). ISTI è stato intitolato ad Alessandro Faedo, già Rettore dell’Università di Pisa e Presidente del CNR, a riconoscimento del suo importante contributo allo sviluppo della Scienza e delle Tecnologie dell’Informazione nella comunità accademica italiana. L'Istituto, situato nell'Area della Riceca CNR di Pisa, è diventato pienamente operativo nel 2002.
Obiettivi L'Istituto è impegnato nella produzione di eccellenza scientifica e nel ruolo attivo nel trasferimento tecnologico. Il dominio di competenza copre la scienza dell'informazione, le tecnologie correlate e una vasta gamma di applicazioni. L'attività dell'Istituto mira ad accrescere le conoscenze, sviluppare e testare nuove idee e ampliare le aree di applicazione.
Il settore della scienza e tecnologie dell’informazione si distingue per la rapidità con cui progredisce negli sviluppi tecnologici e per le strette interazioni fra le varie realtà della comunità della ricerca e fra il mondo accademico e ampi settori dell’industria, dei servizi e della società nel suo insieme. La ricerca nel campo della scienza dell’informazione e delle sue tecnologie, per essere vitale ed efficace, richiede costante attenzione e rapida reazione agli stimoli e alle nuove opportunità. Un requisito ulteriore è la stretta integrazione di tutte le componenti della comunità di ricerca. ISTI, pertanto, è attivamente coinvolto in collaborazioni con le università e partecipa a consorzi di ricerca e a programmi di sviluppo, sia nazionali sia internazionali. Oltre a stimolanti attività di ricerca libera e di base, ISTI è attivo su un alto numero di progetti approvati su bandi competitivi, tra cui a livello internazionale spiccano i progetti finanziati dalla Commissione Europea (EC) e dal European Research Council (ERC). La qualità dei risultati prodotti è anche misurabile usando i comuni sistemi di indicizzazione delle pubblicazioni e del loro impatto, come ad esempio Scopus o Google Scholar (tra i valori numerici prodotti è degno di nota il fattore h-Index, che fornisce un indicatore di prolificità e qualità della produzione scientifica del un singolo ricercatore).
L’Istituto attribuisce grande importanza anche all’attività di formazione, coinvolgendo gli allievi di dottorato e gli studenti di post-dottorato nelle attività di ricerca collaborando ai corsi di laurea dell’Università di Pisa e di altre università.
ISTI afferisce al Dipartimento Ingegneria, ICT e tecnologie per l'energia e i trasporti del CNR, ma vanta anche attività di ricerca rilevanti nei progetti dei Dipartimenti Scienze umane e sociali, patrimonio culturale e Scienze fisiche e tecnologie della materia.